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A seguito dell’importante nomina di Maria Sargentini come Responsabile del sistema di Protezione Civile della Regione Toscana, il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani esprime soddisfazione, non solo per l’esperienza acquisita sul servizio Bonifiche, ma anche per il delicatissimo compito alla guida di un settore così delicato come la Protezione Civile.
Agipress - Notizia n.22072 del 10/19/2010 - 6:28:03 PM
Protezione Civile Toscana per attività di pianificazione, prevenzione, preparazione e gestione delle emergenze.A seguito dell’importante nomina di Maria Sargentini come Responsabile del sistema di Protezione Civile della Regione Toscana, il Presidente di UNCEM Toscana Oreste Giurlani esprime soddisfazione, non solo per l’esperienza acquisita sul servizio Bonifiche, ma anche per il delicatissimo compito alla guida di un settore così delicato come la Protezione Civile.
Come è noto, nel contesto del sistema di Protezione Civile Toscano, gli Enti Locali rivestono un importante ruolo grazie ai “Centri intercomunali” che, spesso, sono basati sulle Comunità Montane e raggruppano diversi Comuni svolgendo, per loro ed insieme a loro, le attività di pianificazione, prevenzione, preparazione e gestione delle emergenze.
UNCEM Toscana, oltre a lavorare in sinergia con il responsabile nazionale della Protezione Civile Arch. Marco Iachetta, ha recentemente deciso di attivare una propria rete settoriale come contributo al sistema regionale e potenziamento sussidiario delle Amministrazioni di montagna. L’occasione dell’Esercitazione TEREX 2010 pone davanti l’opportunità fondamentale di testare il nostro sistema, che, per la specificità dell’evento simulato, coinvolge direttamente e massicciamente la montagna toscana dalla Lunigiana all’Appennino Pistoiese.
UNCEM nazionale è coinvolta a livello di Comitato Operativo e supporta per le attività di concerto con la Regione, le Province e i nostri Enti Locali.
Le linee di lavoro, concordate con il Dipartimento della Protezione Civile e anticipate ai Funzionari della Regione Toscana sono sostanzialmente due:
1) il coinvolgimento / potenziamento sussidiario della rete dei Centri Intercomunali basati sulle Comunità Montane e le Unioni Speciali operativa sul terreno (previsto dal sistema regionale di P.C.)
2) una sperimentazione del modello “the Guardian” su un caso di specie che si potrà concordare insieme a DPC e alle Istituzioni locali.
“Il sistema che abbiamo in mente di sviluppare –ha affermato Giurlani - sarà infatti applicabile sia alle frane, che ai corsi d’acqua, che agli edifici, strategici e non, ricadenti in zone ad alto rischio sismico e idrogeologico, stiamo già lavorando su questo con il nostro Responsabile nazionale e al referente di Protezione Civile UNCEM Toscana Dott. Maurizio Verona, Presidente dell’Unione Speciale dei Comuni Alta Versilia”.